Bonus vacanze da 500 euro, richieste ed erogazioni solo online

Le Entrate hanno fornito le istruzioni operative sul tax credit vacanze previsto dall’articolo 176 del DL 34/2020 con un provvedimento e una guida.
Per i nuclei famigliari con un Isee non superiore a 40mila euro, in un credito nella misura massima di 500 euro per ogni nucleo famigliare, ridotto a 300 euro per quelli composti da due persone e a 150 euro per i single da utilizzare dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale da imprese turistico ricettive, agriturismi e bed&breakfast.

Le richieste di accesso e l’erogazione del bonus vacanze vanno effettuate in modalità esclusivamente digitale: sarà quindi necessario che la persona fisica abbia un’identità digitale Spid o una carta d’identità elettronica – Cie.
Per utilizzare il tax credit è necessario che la persona fisica verifichi prevalentemente che la struttura ricettiva aderisca all’agevolazione e accetti il bonus. Il credito è utilizzabile da un solo componente del nucleo famigliare e spetta a condizione che:
– le spese siano sostenute in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da un singolo fornitore;
– il totale del corrispettivo sia documentato con fattura o documento commerciale (Dm 7 dicembre 2016) o con scontrino/ricevuta fiscale con indicazione del codice fiscale del soggetto che intente fruire del credito;
– il pagamento del servizio sia corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici (diversi da agenzie di viaggio e tour operator).

Il credito è utilizzabile solo in due parti: l’80% come sconto sul corrispettivo dovuto in accordo con il fornitore (struttura ricettiva) presso cui i servizi sono fruiti e il restante 20% in forma di detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi della persona fisica.
Quest’ultimo viene recuperato dal fornitore come credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione con facoltà di successive cessioni a soggetti terzi, anche diversi dai propri fornitori dei beni e servizi, nonché a istituti di credito o intermediari finanziari.

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