Il contributo a fondo perduto del “Decreto Sostegni”

La principale novità del contributo a fondo perduto varato del Consiglio dei Ministri di venerdì, è l’universalità dei beneficiari, lo stesso è infatti fruibile sia dai titolari di reddito agricolo che dai precettori di reddito d’imposta e reddito di lavoro autonomo. L’accesso alla misura viene precluso sia a coloro che alla data di entrata in vigore del decreto hanno cessato l’attività sia a chi l’ha avviata successivamente.
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Avranno diritto al contributo soltanto i soggetti che hanno subito danni rilevanti a causa della pandemia, requisito identificato in una diminuzione dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi realizzati nel 2020 di almeno il 30% rispetto a quello conseguito nell’anno precedente; il rispetto dello stesso requisito non è richiesto a coloro che hanno iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019.
Per determinare l’ammontare del contributo a cui si ha diritto sarà necessario calcolare la differenza tra il fatturato medio mensile 2020 e il fatturato medio mensile 2019, precisando che, per chi ha attivato la partita Iva successivamente al primo gennaio 2019, tale differenza va calcolata facendo riferimento alla media dei mesi successivi a quello di attivazione. Sulla cifra così ottenuta occorrerà applicare lo specifico coefficiente “dimensionale”:
1. il 60% se esso non supera 100 mila euro;
2. il 50% se è maggiore di 100 mila ma non di 400 mila euro;
3. il 40% se oltrepassa 400 mila ma non 1 milione di euro;
4. il 30% oltre 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
5. il 20% se supera 5 milioni ma non 10 milioni di euro.
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Il contributo assegnato non può superare il valore di 150 mila euro, in ogni caso spetta un ammontare minimo di 1.000,00 o 2.000,00 euro rispettivamente per le persone fisiche e per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
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Al fine dell’ottenimento del contributo, che non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e dell’Irap, sarà necessario presentare, entro 60 giorni dell’avvio della specifica procedura telematica, una apposita istanza all’Agenzia delle Entrare secondo le modalità che saranno successivamente definite con provvedimento del Direttore della stessa agenzia delle Entrate.

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