Bagno nuovo in edilizia libera: basta una dichiarazione

Il rifacimento del bagno (solo se sono comprese le tubature) è comunque definibile come intervento di manutenzione straordinaria e come tale fruisce della detrazione del 50 per cento.

Nel caso in cui il regolamento edilizio comunale non preveda alcun titolo abilitativo per la realizzazione di tale intervento (edilizia libera), il contribuente deve comunque predisporre e conservare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ex articolo 47 del Dpr 445/2000, in cui sia indicata la data di inizio dei lavori e venga attestata la circostanza che gli interventi rientrano fra quelli agevolabili, pure se i medesimi non necessitano di alcun titolo abilitativo, a norma della normativa edilizia vigente. Come interventi di manutenzione straordinaria che fruisce della detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie, il rifacimento del bagno consente inoltre l’accesso al bonus mobili (detrazione del 50% sino a 16 mila euro), sempre a condizione che i lavori edili siano iniziati non prima del 1° gennaio 2020 (articolo 1, comma 58, della legge 178/2020).

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