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Le novità (numerose) del C.D. “Decreto blocca crediti” dopo la conversione in legge

In sede di conversione c.d. “Decreto blocca crediti”, sono state apportate molteplici e rilevanti modifiche riguardanti la detrazione del 110% e la cessione dei crediti relativi alle opzioni per sconto in fattura / cessione del credito derivanti dalle detrazioni per gli interventi edilizi / di risparmio energetico di cui agli artt. 119 e 121, DL n. 34/2020, rispetto a quanto originariamente previsto.

 

NB: Le nuove disposizioni trovano applicazione dal 12.4.2023.

 

DETRAZIONE 110% PER UNIFAMILIARI FINO AL 30.09.2023

La detrazione del 110% per gli interventi effettuati sulle unità immobiliari unifamiliari può essere fruita per le spese sostenute fino al 30.9.2023, anzichè fino al 31.3.2023 come precedentemente previsto.

 

NB: Resta fermo che tale possibilità è subordinata al fatto che al 30.9.2022 i lavori siano risultati eseguiti per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

 

STOP ACQUISIZIONE CREDITI DA PARTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Le Pubbliche Amministrazioni, non possono acquisire i crediti d’imposta derivanti dall’esercizio delle opzioni per lo sconto in fattura / cessione del credito.

 

CREDITI “CONVERTIBILI” IN BUONI DEL TESORO

E’ stata introdotta la possibilità, soltanto per banche / intermediari finanziari / società appartenenti ad un gruppo bancario / imprese di assicurazione, di utilizzare i crediti acquisiti per sottoscrivere emissioni di Buoni del tesoro con scadenza non inferiore a 10 anni, nel caso in cui detti crediti non possano essere utilizzati in compensazione per esaurimento della “capienza fiscale”.

Tale possibilità è applicabile con riferimento ai crediti sorti a seguito di spese agevolate sostenute fino al 31.12.2022 e nel limite del 10% della quota annuale eccedente i crediti d’imposta sorti a fronte di spese di cui al citato art. 119 (da detrazione del 110%), già utilizzati in compensazione nel mod. F24.

In particolare, è richiesto il possesso della seguente documentazione:

  • Titolo edilizio abilitativo per l’esecuzione degli interventi;
  • Notifica preliminare dell’avvio dei lavori all’ASL / dichiarazione sostitutiva di atto di notorio;
  • Visura catastale ante e operam o storica dell’immobile oggetto degli interventi. In caso di immobili non ancora censiti, domanda di accatastamento;
  • Fatture, ricevute o altri documenti comprovanti le spese sostenute, nonché documenti attestanti l’avvenuto pagamento delle stesse;
  • Asseverazione previste dalla normativa di riferimento, per i requisiti tecnici degli interventi e congruità delle spese, con i relativi allegati, nonché le ricevute di presentazione e deposito;
  • Per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali, delibera condominiale di approvazione dei lavori e relativa tabella di riparazione delle spese tra i condomini;
  • Per gli interventi di efficienza energetica la documentazione richiesta all’art. 6, comma 1, lett. a) e c);
  • Visto di conformità dei dati relativi alla documentazione attestante la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione, rilasciato da un professionista abilitato / responsabile fiscale CAF imprese;
  • Attestazione di avvenuta osservanza degli obblighi antiriciclaggio;

NB: la richiesta di tale attestazione è prevista, non solo per i “soggetti obbligati di cui all’art. 3, D.Lgs. n. 231/2007 che intervengono nelle cessioni” ma per il “soggetto che è controparte nella cessione”. A tal fine è inoltre disposto che se tale soggetto è una società quotata / società appartenente al gruppo di una società quotata non rientrante tra i soggetti tenuti agli obblighi antiriciclaggio, l’attestazione dell’adempimento di analoghi controlli di adeguata verifica della clientela va rilasciata da una società di revisione;

  • Per gli interventi di riduzione del rischio sismico, la documentazione prevista dal DM n. 329/2020 che ha modificato il DM n. 58/2017, “Sisma Bonus – Linee guida per la

classificazione del rischio sismico delle costruzioni nonché le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi effettuati”;

  • Contratto di appalto sottoscritto tra soggetto che ha realizzato i lavori e il committente. 

É confermato che per i soggetti che acquistano i crediti d’imposta da una banca / società

appartenente ad un gruppo bancario, è sufficiente acquisire un’attestazione con la quale la cedente dichiara di essere in possesso della predetta documentazione.

NB: Il mancato possesso della citata documentazione non costituisce, da solo, causa di responsabilità solidale per dolo / colpa grave del cessionario. Quest’ultimo può infatti fornire, con ogni mezzo, prova della propria diligenza o non gravità della negligenza.

 

STOP OPZIONE PER SCONTO IN FATTURA / CESSIONE DEL CREDITO

E’ confermato che non è più possibile esercitare l’opzione per lo sconto in fattura / cessione del credito a decorrere dal 17.2.2023.

L’impossibilità di optare per lo sconto in fattura / cessione del credito riguarda tutti gli interventi, sia quelli con detrazione del 110% – 90% che quelli con le detrazioni “ordinarie”.

 

NB: Il divieto in esame riguarda l’esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura / prima cessione del credito da comunicare all’Agenzia delle Entrate con l’apposita Comunicazione.

La disposizione in esame non riguarda i crediti che risultano già nella Piattaforma e pertanto

i crediti già risultanti in capo ai fornitori / cessionari possono continuare ad essere

ceduti nel rispetto delle limitazioni vigenti.

 

FATTISPECIE PER LE QUALI È ANCORA POSSIBILE ESERCITARE L’OPZIONE

  • Il predetto “blocco” delle opzioni non trova applicazione per le spese sostenute per gli interventi di superamento ed eliminazione di barriere architettoniche (con detrazione del 75%);
  • il “blocco” delle opzioni previsto dal citato comma 1 non trova applicazione al ricorrere delle seguenti fattispecie, in essere al 16.2.2023.

 

       INTERVENTI DI CUI ALL’ART. 119 (CON DETRAZIONE DEL 110% – 90%)

  1. Interventi diversi da quelli effettuati dai condomini, per i quali al 16.2.2023 risulti presentata la Comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
  1. Interventi effettuati dai condomini, per i quali al 16.2.2023 risulti adottata la delibera

         assembleare di approvazione dei lavori e presentata la Comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);

  1. Interventi comportanti la demolizione e ricostruzione degli edifici per i quali al 16.2.2023 risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo;

 

       INTERVENTI CON DETRAZIONI “ORDINARIE”

  1. Interventi ad esempio, recupero edilizio, TUIR e interventi di efficienza energetica per i quali al 16.2.2023:
  • risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo;
  • siano già iniziati i lavori, se non è richiesto il titolo abilitativo.
  1. In caso di acquisto di unità immobiliari dall’impresa che ha ristrutturato l’edificio e acquisto di immobili rientranti nel c.d. “sisma bonus acquisti”.

 

In sede di conversione con il nuovo comma 3-quater sono stati inclusi tra i casi di esonero dal

blocco dell’esercizio delle opzioni in esame anche gli interventi effettuati su:

immobili danneggiati dagli eventi sismici verificatisi dall’1.4.2009, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza;

immobili danneggiati dagli eventi meteorologici verificatisi dal 15.9.2022 nelle Marche per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Al ricorrere delle fattispecie sopra elencate, pertanto, il beneficiario della detrazione ha ancora la possibilità di optare per lo sconto in fattura / cessione del credito.

 

IACP / ONLUS / ODV / APS

L’esonero dal blocco dell’esercizio delle opzioni in esame opera anche con riferimento alle opzioni esercitate da IACP, ONLUS / Odv e APS e Cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

 

RIPARTIZIONE IN 10 RATE ANNUALI

Per le spese sostenute dall’1.1 al 31.12.2022 per interventi con detrazione del 110%, il contribuente che utilizza direttamente la detrazione spettante nel mod. 730 / REDDITI può scegliere di rateizzare la detrazione in 10 rate annuali, anzichè in 4 come ordinariamente previsto. Tale facoltà è prevista per interventi che riguardano il 110%, superamento ed eliminazione barriere architettoniche con detrazione 75% – Sisma bonus e Sisma bonus acquisti.

 

DATA VARIANTE CILA IRRILEVANTE PER IL RISPETTO DEI TERMINI

Per la verifica del rispetto dei termini fissati delle predette norme, va fatto riferimento alla CILA originariamente presentata / data dell’assemblea di approvazione dei lavori condominiali originariamente previsti anche nel caso in cui, successivamente sia stato presentato un progetto in variante alla CILA originaria / sia stata fatta una nuova assemblea per l’approvazione della variante al progetto originario.

 

CONGRUITÀ SPESE NON NECESSARIA PER VISTO DI CONFORMITÀ

Per fruire della detrazione del 110% e in tutti i casi di opzione per lo sconto in fattura / cessione del credito è richiesta, oltre al visto di conformità, l’asseverazione attestante la congruità delle spese sostenute.

Per poter detrarre la spesa relativa al rilascio del visto di conformità normativamente richiesto per la detrazione del 110% e in tutti i casi di opzione per lo sconto in fattura / cessione del credito, non è necessario che la stessa sia ricompresa nel computo metrico e nell’attestazione di congruità delle spese sostenute.

 

AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA C.D. “REMISSIONE IN BONIS”

In merito alla possibilità di sanare la tardiva presentazione dell’asseverazione relativa agli interventi per la riduzione del rischio sismico con la c.d. “remissione in bonis”, è possibile ricorrere a tale istituto se la tardiva presentazione è effettuata entro “la prima dichiarazione utile”.

 

ATTESTAZIONE SOA IMPRESA APPALTATRICE / SUBAPPALTATRICE PER 110%

Per poter:

  • fruire della detrazione del 110% – 90%;
  • optare per lo sconto in fattura / cessione del credito;

a seguito di interventi di importo superiore a € 516.000 è necessario che l’impresa appaltatrice e le imprese subappaltatrici alle quali è affidata l’esecuzione dei lavori siano in possesso della qualificazione, ossia della c.d. “attestazione SOA”.

E’ precisato che:

  • per i contratti di appalto / subappalto stipulati tra il 21.5.2022 e il 31.12.2022, è richiesto che entro l’1.1.2023 l’impresa appaltatrice / subappaltatrice sia in possesso dell’attestazione SOA oppure della documentazione attestante l’avvenuta sottoscrizione di un contratto per l’ottenimento della stessa;
  • per la verifica dell’importo dei lavori (superiore o meno a € 516.000) va considerato singolarmente ciascun contratto di appalto e ciascun contratto di subappalto.

 

COMUNICAZIONE PRIMA CESSIONE DEL CREDITO

In sede di conversione è stata inserita la possibilità di presentare tardivamente (dopo il 31.3.2023) all’Agenzia delle Entrate la Comunicazione di opzione per la prima cessione del credito, ricorrendo alla c.d. “remissione in bonis” anche nel caso in cui il contratto di cessione tra le parti non sia stato concluso alla data del 31.3.2023.

 

NB: Tale possibilità è circoscritta ad un ambito ristretto dei possibili casi di opzione in quanto la stessa è applicabile esclusivamente al caso in cui:

  • il soggetto titolare della detrazione opta per la cessione del corrispondente credito;

e

  • la cessione del credito è effettuata a favore di una banca / intermediario finanziario / società appartenente ad un gruppo bancario / impresa di assicurazione autorizzata ad operare in Italia.
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