OGGETTO: FATTURAZIONE ELETTRONICA

FATTURAZIONE ELETTRONICA 2019, COSA FARE PER PREPARARSI AL NUOVO ADEMPIMENTO

La fatturazione elettronica è un processo che è stato avviato in Italia con il D.Lgs. 52/2004.

La prima fase della fatturazione elettronica ha riguardato le operazioni nei confronti della Pubblica Amministrazione – cd FATTURAZIONE PA.

La Legge di Bilancio 2018 ha previsto che dal 1° gennaio 2019, l’obbligo di emissione della Fatturazione Elettronica sia generalizzato alla quasi totalità degli scambi commerciali – disponendo che lo stesso diventi obbligatorio per tutti i titolari di partita IVA

 

IL FILE XML ED I SOGGETTI COINVOLTI

Il legislatore Italiano ha adottato quale struttura per la fatturazione elettronica, quella di un file XML creato seguendo uno specifico tracciato ed inviato tramite sistema di interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate (cosiddetto SDI). Lo stesso metodo di formazione del documento e la sua trasmissione è stato scelto obbligatoriamente anche nei rapporti tra privati. Conseguentemente in caso contrario i documenti non si considerano emessi.

Con provvedimento del 13 luglio 2018 l’Agenzia delle Entrate ha individuato le modalità di conferimento della delega, ad uno o più intermediari, per l’utilizzo dei servizi connessi con la fatturazione elettronica e, in particolare:

  • per la consultazione ed acquisizione delle fatture elettroniche;
  • per la registrazione dell’indirizzo telematico al quale l’acquirente/committente intende ricevere le fatture elettroniche emesse dal cedente prestatore.

Il processo di fatturazione elettronica coinvolge principalmente tre soggetti che interagiscono tra loro:

  1. gli operatori economici emittenti, cioè imprese e professionisti che forniscono beni e servizi alla propria clientela;
  2. il sistema di interscambio, gestito dall’Agenzia delle Entrate;
  3. gli operatori economici riceventi, cioè le imprese e professionisti che ricevono fatture da altre imprese, la PA, ed i consumatori finali.

GLI INTERMEDIARI ABILITATI

Il soggetto emittente può avvalersi, per la gestione del processo di emissione, trasmissione e ricezione dei soggetti c.d. “intermediario abilitato”, ovvero il commercialista al quale ci si può rivolgere per gestire l’adempimento scegliendo tra le seguenti modalità

  • Caso 1: Lo Studio può occuparsi in toto della fatturazione elettronica per conto del cliente;
  • Caso 2: L’azienda fattura con uno strumento (software o app) fornito dallo Studio e delega il professionista all’invio a SDI;
  • Caso 3: L’azienda dispone di un software di fatturazione che genera un file xml e delega il professionista all’invio SDI;
  • Caso 4: L’azienda dispone di un software di fatturazione che genera un file xml e invia in autonomia a SDI.

IL CONFERIMENTO DELLA DELEGA AL PROPRIO COMMERCIALISTA QUALE PASSO FONDAMENTALE PER LA REGISTRAZIONE DELL’INDIRIZZO TELEMATICO DI RECAPITO DELLA FATTURA.

Per la gestione del processo di fatturazione elettronica è strettamente necessario che l’operatore economico sottoscriva l’apposita delega e procura al proprio commercialista, al fine che questi possa procedere all’accreditamento del canale prescelto per la ricezione delle fatture elettroniche sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

Per recapitare la fattura elettronica attraverso il SdI (Sistema di Interscambio) il cedente/prestatore dovrà conoscere l’indirizzo telematico del proprio cliente distinguendo tra:

  • Pubbliche amministrazioni PA, nel qual caso sarà necessario conoscere il codice univoco IPA;
  • Altre imprese e professionisti, cosiddetta fatturazione B2B- business to business, per il quale sono necessari in alternativa il “CODICE DESTINATARIO” o la “PEC”.
  • Privati consumatori finali per i quali sarà sufficiente inserire il codice convenzionale “0000000” (sette zeri) ma sempre accompagnato dal codice fiscale.

SCELTO IL CANALE DI COMUNICAZIONE “CODICE DESTINATARIO” O “PEC”, OCCORRE COMUNICARLO A CLIENTI E FORNITORI.

Determinato il canale di comunicazione prescelto diviene fondamentale procedere alla comunicazione dello stesso ai propri clienti e fornitori, procedendo al contempo a richiedere agli stessi la propria scelta.

Al fine di agevolare questo adempimento, si allega alla presente il fac-simile di lettera di comunicazione per clienti e fornitori e che a breve sarà resa disponibile anche sul nostro sito internet www.studiociola.it nella sezione area riservata clienti.

PERCHE’ PREDILIGERE IL CODICE DESTINATARIO ALLA PEC?

Prediligendo l’utilizzo del codice destinatario, tutte le fatture elettroniche verranno trasmesse automaticamente sul canale FTP messo a disposizione da Studio Ciola evitando il rischio che le fatture non vengano recapitate qualora il server di posta risulti “pieno” e non in grado di ricevere ulteriori documenti, inoltre non si renderà necessario procedere al re-inoltro delle stesse al proprio commercialista.

L’utilizzo del canale FTP per mezzo del codice destinatario SUBM70N consentirà inoltre di poter usufruire della conservazione sostitutiva e non solo della fattura ma dell’intero flusso (dall’invio del documento fino alla sua ricezione) che altrimenti graverebbe sul soggetto emittente.

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